"Trinità Sindonica" presente a Nizza Marittima nella Chapelle de la Très Sainte Trinitè e du Saint Suaire, (Cappella della Confraternita dei Penitenti Rossi o del Santo Sudario*). Si tratta di un dipinto di Jean-Gaspard Baudoin**, datato 1660, ricorda, soprattutto, per la sezione inferiore, le tre miniature di Torino attribuite ai pittori Della Rovere presenti alla Galleria Sabauda, alla Biblioteca Reale ed al Museo della Sindone.
Precede temporalmente il dipinto, del pittore Michele Antonio Milocco***, circa 1735, di soggetto analogo presente nella Chiesa della Confraternita del SS. Sudario di Torino, simile per la sezione alta che raffigura la SS. Trinità. Vengono presentati Dio Padre e la colomba simbolo dello Spirito Santo in un nimbo luminoso come il sole, mentre il Cristo ci appare direttamente dipinto sulla Sindone. La tela di Nizza in basso propone anche la sepoltura di Cristo avvolto nella Sindone da Giuseppe di Arimatea e Nicodemo, mentre nell'ancona di Torino in questa posizione sono raffigurate le pie donne, la Vergine delle Grazie e il Beato Amedeo IX di Savoia che contemplano la Sindone ed il sepolcro già vuoto dopo la Risurrezione.
Le tre miniature dei Della Rovere ripropongono in basso il tema dell'avvolgimento di Cristo nella Sindone, il Libro di Preghiere presenta anche, in posizione defilata, le immagini dell'acquisto del lenzuolo, della richiesta del corpo di Cristo a Pilato ed infine della deposizione nel sepolcro.
Presso il Museo della Sindone è esposto anche il bozzetto preparatorio della pala presente nella chiesa. (Cfr. Luca FIORENTINO, Due bozzetti di Michele Antonio Milocco: opere a confronto, in Bollettino SPABA, N.S. - LVII- LVIII, 2006 - 2007, pgg. 195-209.)
* La Confraternita di Nizza è stata insignita della Placchetta d'onore del SS. Sudario di Torino nel maggio del 1999 ed è considerata Confraternita "sorella".
**Jean-Gaspard Baudoin (1590-1669), ingegnere e pittore, opera per le fortificazioni di Nizza, protetto dal principe Maurizio di Savoia esegue per lui e per altri membri della nobiltà Sabauda ritratti e dipinti.
***Michele Antonio Milocco nacque a Torino tra il 1686 e il 1690, figlio primogenito di Vittoria Caterina Gregori e di Carlo Vercellino, cuoco di Emanuele Filiberto Amedeo, principe di Carignano. Dopo gli studi romani all'Accademia di San Luca ritornò a Torino e dal 1720 iniziò una produzione ricca e prolifica in molte città del Piemonte sabaudo. Morì a Torino il 7 agosto 1772.